Il fatto che i primi 1000 giorni di vita siano importanti per la salute del bambino prima e dell’adulto poi, sembra un concetto banale e scontato.
Il fatto che i primi 1000 giorni di vita siano importanti per la salute del bambino prima e dell’adulto poi, sembra un concetto banale e scontato.
Spesso i genitori, propongono i dolci ai bambini come “premi” e gratificazioni, oppure come mezzi per esprimere amore e approvazione. In questo modo questi cibi vengono caricati di valore affettivo che, come alimenti, non devono e non possono avere.
Una calda mattina di Agosto mio figlio, ormai grande, mentre facevamo colazione, mi ha chiesto: “Perché tutto il cibo che non fa troppo bene piace così tanto?”
I genitori chiedono spesso quando devono iniziare a lavare i denti ai bambini.
“Anche se non posso allattare…” Queste parole sono dedicate ad un mamma che non può allattare il suo piccolo, ed in questi giorni sta vivendo un dramma. Ha appena partorito e probabilmente le sarà diagnosticata una malattia terribile.
Le ultime scoperte scientifiche hanno dimostrato come i primi 1000 giorni di vita siano preziosi per educare il bambino a gusti e sapori di cibi diversi.
“La dieta dei primi 1000 giorni” non è il solito manuale di regole, non è un libro per addetti ai lavori. Non è nemmeno un libro di nicchia riservato alle mamme in gravidanza o a chi ha figli piccoli.
Una conferma sul fatto che sia necessario controllare e ridurre l’assunzione degli zuccheri per i bambini obesi, (ed anche per i bambini normopeso), arriva dallo studio “Isocaloric fructose restriction and metabolic improvement in children with obesity and metabolic syndrome” pubblicato ad Ottobre del 2015 dalla rivista Obesity.
Il cosiddetto “ritorno del grasso” (in inglese “adiposity rebound”) sta ad indicare che i bambini, crescendo in modo discontinuo, presentano una massa grassa che dopo aver raggiunto un valore minimo in una determinata età, inizia a crescere fisiologicamente.
Negli Stati Uniti, l’inalazione di un corpo estraneo rappresenta la prima causa di morte per i bambini in età inferiore ad un anno, la quinta causa di morte nell’età da 1 a 9 anni e la sesta nell’età da 9 a 14 anni. In Italia ogni anno muoiono oltre 50 bambini per soffocamento.