Se abitate al quinto piano di un palazzo quante volte voi e vostro figlio salite le scale a piedi e quante volte in ascensore?
Se abitate al quinto piano di un palazzo quante volte voi e vostro figlio salite le scale a piedi e quante volte in ascensore?
Spesso i genitori, propongono i dolci ai bambini come “premi” e gratificazioni, oppure come mezzi per esprimere amore e approvazione. In questo modo questi cibi vengono caricati di valore affettivo che, come alimenti, non devono e non possono avere.
Una calda mattina di Agosto mio figlio, ormai grande, mentre facevamo colazione, mi ha chiesto: “Perché tutto il cibo che non fa troppo bene piace così tanto?”
La separazione dei genitori può essere un momento molto delicato, talvolta drammatico, per i bambini che in disparte subiscono gli accesi e, a loro incomprensibili, litigi dei genitori. Il conflitto familiare in corso, può portarli ad accumulare silenziosamente rabbia e malessere.
Le scelte alimentari corrette (dieta mediterranea) ed il movimento fatto in modo sereno e non stressante, sono delle condizioni necessarie per raggiungere e mantenere uno stato di benessere fisico e mentale quotidiano.
“Anche se non posso allattare…” Queste parole sono dedicate ad un mamma che non può allattare il suo piccolo, ed in questi giorni sta vivendo un dramma. Ha appena partorito e probabilmente le sarà diagnosticata una malattia terribile.
“La dieta dei primi 1000 giorni” non è il solito manuale di regole, non è un libro per addetti ai lavori. Non è nemmeno un libro di nicchia riservato alle mamme in gravidanza o a chi ha figli piccoli.
Il latte della mamma, rappresenta l’alimento ideale e più completo per il bambino. L’allattamento materno, è raccomandabile sotto ogni punto di vista e senza riserve. L’allattamento al seno esclusivo è nel primo semestre di vita l’alimentazione ideale per il bambino. In seguito, pur variando la dieta del piccolo, ogni mamma potrà allattare il bambino almeno fino ad un anno e se lo desidera anche fino a tre anni.
Il virus influenzale è presente da millenni nella popolazione umana: le prime epidemie sono state descritte dai Greci nel V secolo A.C. Fu il medico Ippocrate che la descrisse per la prima volta circa 2400 anni fa.
Negli Stati Uniti, l’inalazione di un corpo estraneo rappresenta la prima causa di morte per i bambini in età inferiore ad un anno, la quinta causa di morte nell’età da 1 a 9 anni e la sesta nell’età da 9 a 14 anni. In Italia ogni anno muoiono oltre 50 bambini per soffocamento.