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Piccolo pronto soccorso per il bambino in vacanza – parte I

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La presenza di bambini rappresenta una delle principali incognite per la famiglia in vacanza. La tempestività con la quale riescono ad ammalarsi poco prima della partenza o all’arrivo sul luogo di vacanza è sconcertante e sorprendente. I genitori, lontani dalla loro casa, si ritrovano così soli, senza punti di riferimento e con enormi difficoltà ad affrontare problemi che, se presenti a casa, verrebbero risolti in modo agevole. Tuttavia viaggiare con i figli è possibile, e ne vale la pena. Il trattamento omeopatico delle malattie acute e dei piccoli incidenti che capitano in vacanza è possibile ed efficace purché venga seguita una buonasimilitudine. Questo concetto (la similitudine o il simillimum) è uno dei principi base dell’Omeopatia: “una sostanza che provoca una malattia è in grado di guarirla, se questa sostanza viene diluita e dinamizzata (scossa) e somministrata al paziente”.
I problemi più ricorrenti e comuni sono:

  • Il male da trasporto;
  • Le ustioni;
  • il colpo di calore e l’insolazione.

I farmaci più utilizzati, sono da usare tutti alla 5 CH, tre granuli tre vote al giorno, salvo diversa indicazione.

N.B.: si ricorda che i seguenti suggerimenti hanno solo un carattere generale e che per ogni disturbo bisogna rivolgersi al proprio medico.

 

Il male da trasporto

Soffrire di mal d’auto, mal di treno, mal d’aria, mal di mare è un disturbo frequente che richiede sia un trattamento sintomatico che un trattamento di fondo, ovvero la cura del terreno del bambino cioè della sua modalità di reagire alle malattie, per modificare la sensibilità al moto traslatorio.

Ecco cosa usare e in quali casi:
Tabacum: nausea, vomito, salivazione esagerata, pallore del viso, sudori freddi. I sintomi sono aggravati dal minimo movimento e dal calore, migliorano all’aria aperta e chiudendo gli occhi.
Cocculus Indicus: nausea, vomito con incapacità a stare in piedi, sensazione di svenimento, vertigini. I sintomi sono aggravati dal freddo e dal fumo del tabacco, migliorano con il calore, l’immobilità e la posizione coricata.
Petroleum: nausea, vomito, vertigini, con un notevole desiderio di mangiare. Questi sintomi peggiorano con il freddo, migliorano con il calore, il riposo e mangiando.
Bryonia: nausea, vomito, con sudorazione e sete viva. Questa situazione si aggrava con il minimo movimento e migliora con il riposo assoluto.
Carbolicum Acidum: Nausea e vomito accompagnati da sudori freddi e vischiosi al viso e alle mani, con pallore attorno alla bocca ed al naso.
Cinnamonum: nausea, vomito, dolori di stomaco, astenia generale, i sintomi si calmano appena il veicolo si ferma.

 

Le ustioni

Ustioni di I grado:
Apis: arrossamento e gonfiore della parte lesa con dolore urente pungente che si aggrava per la vicinanza con una fonte di calore, il dolore viene calmato con delle applicazioni fredde.
Urtica Urens: i sintomi sono come quelli descritti per l’ Apis con la differenza che vengono aggravati dalle applicazioni fredde e migliorati da quelle calde. Il dolore è accompagnato da un prurito intollerabile.
Ustioni di II grado:
Cantharis: arrossamento cutaneo con formazione di grosse vescicole e di flittene che contengono un liquido chiaro con un’ edema sottostante, dolori urenti aggravati dal contatto.
Rhus Toxicodendron: vescicole di dimensioni più piccole, urenti e pruriginose su una cute eritematosa e rossa, queste non migliorano grattandosi, ma con applicazioni calde.
Pyrogenium: per evitare le complicanze infettive.

 

Il colpo di calore o l’ insolazione

Si verifica regolarmente per un’esposizione a fonti di calore troppo violente per bambini con un meccanismo di regolazione dell’equilibrio termico instabile. Può capitare sia con l’esposizione al sole o con un viaggio in un’ automobile chiusa, in una stanza troppo calda oppure in bambini troppo coperti. Clinicamente si manifesta con un’ improvviso rialzo della temperatura, diarrea e vomito, pallore ed ipotensione.
Aconitum Napellus: colpo di calore o insolazione dopo l’ esposizione ad un calore estremo, con comparsa brutale dell’ipertermia, cute secca, rossa, senza sudorazione, sete intensa, polso rapido, agitazione ed ansietà.
Belladonna: colpo di calore o insolazione, con inizio brusco, febbre superiore a 40°, viso rosso, coperto di sudore e cefalea pulsante. Iperestesia alla luce, ai rumori, alle scosse, e polso rapido.
Gelsemium: colpo di calore o insolazione, cefalea congesta, intensa, soprattutto posteriore, con disturbi della visione e diplopia. Dolore ai globi oculari, stato febbrile, tremori, prostrazione e arrossamento del viso.