Negli ultimi giorni si parla ormai molto di meningite, riporto quindi la riflessione di Fortunato D’Ancona, Maria Grazia Caporali, Paola Stefanelli su Epicentro, il portale dell’epidemiologia per la sanità pubblica.
Negli ultimi giorni si parla ormai molto di meningite, riporto quindi la riflessione di Fortunato D’Ancona, Maria Grazia Caporali, Paola Stefanelli su Epicentro, il portale dell’epidemiologia per la sanità pubblica.
Che cosa possono fare i genitori per la salute dei propri figli? Molto, anzi moltissimo. La prima garanzia per il benessere dei bambini, e la principale forma di prevenzione delle malattie, consiste nel curare lo stile e la qualità della vita.
Le sostanze naturali e chimiche che possono alterare le nostre ghiandole endocrine (ovvero quelle che producono gli ormoni) e quelle dei nostri figli producendo danni irreversibili, si chiamano interferenti endocrini.
Nel 2010 è stata presentata la nuova piramide nutrizionale per la Dieta Mediterranea, e la sua importanza è stata riproposta all XI Congresso Internazionale sulla...
Continue readingSe l’alimentazione è rilevante per gli adulti è anche vero che è fondamentale per i bambini perché ha un impatto notevole sul loro sviluppo e...
Continue readingL’eccessiva esposizione al sole è uno dei maggiori fattori di invecchiamento cutaneo, e i raggi ultravioletti sono una delle principali cause dei tumori della pelle. L’esperienza quotidiana dimostra che dopo l’esposizione al sole, soprattutto nei soggetti sensibili, possono comparire eritemi solari, fotodermatiti, ed acne da sole.
Dal 16 al 18 Settembre ad Alba ci sarà la Summer School “Take Care of Children, Prendersi cura dei bambini”, presso la Fondazione Banca d’Alba ed il 12 e 13 Novembre ad Imperia presso l’auditorium della camera di commercio.
L’Autismo non è una malattia definita, ma è più corretto parlare di disturbi dello spettro autistico (ASD), i quali sono una serie di disturbi dello sviluppo neurologico del bambino che comprendono ritardo dello sviluppo del linguaggio, ed un livello più o meno grave di difficoltà nelle relazioni sociali.