Trascorso qualche tempo dal primo articolo sulla sigaretta elettronica, devo fare degli aggiornamenti seguendo gli ultimi studi pubblicati. Quanto scritto in precedenza sul fatto che ile sigarette elettroniche non danno dipendenza fisica è sempre vero, ma sono cambiate molte condizioni di vita dei giovani, e la composizione delle sigarette stesse e gli strumenti elettronici che ne costituiscono la struttura. Questo ha modificato in modo radicale l’approccio della famiglia e del medico verso questo comportamento dell’adolescente.
È stato confermato che l’uso della sigaretta elettronica negli adolescenti è una porta aperta al futuro tabagismo (ovvero facilita ed aumenta l’uso del tabacco da fumo) e predispone i giovani al fumo delle “canne” di marijuana, la droga più diffusa tra i giovani. La presenza della nicotina nelle soluzioni usate per le sigarette elettroniche è pericolosa per le giovani donne (e non solo) in gravidanza, poiché la nicotina ha un effetto teratogeno ovvero può provocare malformazioni al feto.
Negli Stati Uniti due giovani su dieci utilizzano le sigarette elettroniche, non con regolarità ma le usano. Una analisi accurata di questi dati, ha dimostrato che la probabilità di iniziare a fumare è maggiore di da tre a sei volte in coloro che hanno fatto uso di sigarette elettroniche rispetto a chi non le ha mai usate. Certamente l’uso di questi dispositivi nei tabagisti adulti può essere positivo, perché riduce il contatto con le sostanze chimiche tossiche non nicotiniche e con gli agenti cancerogeni. Il passaggio dalla sigaretta tradizionale a quella elettronica, nei forti fumatori, migliora lo stato di salute- Questo non può e non deve succedere con i ragazzi perché a sedici anni non sono tabagisti cronici, e quindi l’uso di questo mezzo non ha nessun senso. Anche perché la nicotina presente nelle sigarette elettroniche può dare dipendenza, e quelle che non la contengono, come già scritto, diventano una iniziazione per il fumo delle sigarette classiche.
La nicotina oltre a dare dipendenza, anche in assenza dei prodotti della combustione della sigaretta, ed essere teratogena (malformazioni al feto), provoca anche dei danni allo sviluppo cerebrale del giovane. Il cervello continua a svilupparsi fino ai 20 anni, e la nicotina può danneggiare la maturazione delle cellule nervose. Provocando disturbi delle funzioni cerebrali che controllano l’attenzione, l’umore e l’apprendimento (non solo scolastico).
In definitiva l’uso della sigaretta elettronica deve essere sconsigliato nei giovani perché
- Può spingere al fumo delle sigarette di tabacco, aumentando il rischio di malattie cardio polmonari
- Può spingere verso il consumo di droghe come la marijuana
- Può danneggiare lo sviluppo del cervello
- Può avere effetti tossici durante una eventuale gravidanza
Il compito del pediatra, del medico e dei genitori sarà quello di consigliare l’astensione per le ragazze ed i ragazzi dall’uso delle sigarette elettroniche ed in particolare di quei dispositivi che contengono nicotina.