Le malattie più comuni nel terzo millennio sono il sovrappeso, l’obesità, l’ipertensione, l’arteriosclerosi e il diabete. Sono un problema emergente non solo tra gli adulti, ma anche tra i bambini italiani e sono quindi state definite da diversi studiosi: “Epidemia del Terzo Millennio”.
Una delle cause di questa epidemia, oltre ad uno stile di vita poco sano e sedentario, è l’eccessivo consumo di zucchero. L’obesità è una vera malattia che può causare diabete e problemi cardiovascolari anche nei bambini. Non sono solo i bambini sovrappeso che dovrebbero evitare il fine pasto con biscotti, torte, gelati, merendine, budini o altri snack, ma anche quelli senza problemi di peso devono seguire un’alimentazione adeguata.
I bambini mangiano poca frutta e verdura, pochi o niente legumi e cereali integrali. Preferiscono bevande dolcificate, patatine fritte, formaggi dolci, succhi di frutta, stanno davanti alla televisione o ai videogiochi e non escono fuori casa a giocare o a fare sport. Per modificare questo stile di vita, i genitori devono insegnare ai loro figli comportamenti alimentari sani. Le abitudini apprese da piccoli saranno poi mantenute da grandi. Infatti se queste sono sbagliate e malsane sarà difficile, se non impossibile, modificarle da adulti. Aiutare i bambini a non fare il pieno di zucchero non è impossibile, ma sicuramente molto difficile.
Volete sapere perché i bambini amano tanto i dolci?
La voglia di dolce comune negli adulti è irresistibile per i più piccoli, che lo preferiscono al salato. Questa preferenza è innata nel cucciolo dell’essere umano ed è associata al sapore del primo alimento che viene introdotto appena nasce, il latte materno.
Il sapore dolce viene percepito da appositi recettori nervosi distribuiti sulla lingua, naso ed in molte altre parti del corpo. Gli zuccheri sono indispensabili per un corretto funzionamento dell’organismo: sia gli zuccheri complessi a lento assorbimento (contenuti in pane, pasta e patate) sia gli zuccheri semplici a rapido assorbimento (fruttosio della frutta, lattosio del latte e saccarosio dello zucchero bianco).
L’energia necessaria per vivere viene prodotta utilizzando gli zuccheri. Per questo motivo il bambino, dopo essersi nutrito con il latte, crescendo, cercherà il gusto dolce in alimenti come lo zucchero bianco, il miele, lo zucchero integrale, la melassa, il fruttosio, il lattosio. In pratica saranno in tutti gli alimenti di uso comune che il bambino consumerà ogni giorno.
I dolci per bambini sono numerosissimi e si differenziano secondo la lavorazione degli ingredienti. Sono prodotti da forno a base di farine, uovo, zucchero, latte con farciture come marmellata, creme, cioccolato, frutta, panna, miele, facili da produrre, da acquistare e consumare.
Per questo motivo, bisogna stare attenti, a non esagerare nel consumo di cibi dolci, perché è facile superare le quantità necessarie e più se ne aumenta il consumo, più il palato si abitua al suo sapore, innescando un fenomeno di dipendenza che fa incrementare sempre di più le dosi di zucchero ingerito.
In linea di massima, possiamo permettere a bambini e ragazzi da 30 a 60 grammi totali al giorno per i più piccoli, e fino a 70/80 grammi totali per gli adolescenti, cercando in ogni caso di privilegiare lo zucchero più “naturale”, ovvero quello grezzo integrale come il panela: oltre alle calorie, questo zucchero contiene anche preziosi nutrienti e ha un sapore più naturale, che non crea dipendenza dal dolce.
Gli alimenti dolci, non devono essere vietati ai bambini, ma questi devono essere educati ad utilizzarli con moderazione.
Quindi occorre:
- evitare l’uso dei dolci fuori pasto;
- convincere il bambino che il dolce è una parte integrante del pasto e deve essere mangiato a suo complemento, non alla fine solo per golosità;
- evitare chi i bambini in sovrappeso mangino dolci;
- evitare il consumo di caramelle, cioccolatini, mentine, gomme da masticare, gelati, fuori pasto: oltre a ridurre notevolmente l’appetito e dare un senso di sazietà, provocano, se non vengono lavati immediatamente i denti l’insorgenza della carie.
Ne parlo anche nel libro che ho scritto con Silvia Calvi “La Dieta dei primi 1000 giorni. Cibo e stile di vita dalla gravidanza alla prima infanzia” edito da Mondadori che uscirà in libreria nel mese di Febbraio 2016.