Molti genitori ritengono che fumando lontano dai propri figli, non li si esponga ai rischi del fumo passivo. Questo non è vero. Fumare sul balcone e poi rientrare in casa non evita di contaminare con le sostanze tossiche del fumo di sigaretta i bambini.

Un gruppo di studiosi  guidati da Manuela Martins-Green, ha pubblicato su PLoS ONE nel 2014: “Cigarette Smoke Toxins Deposited on Surfaces: Implications for Human Health”.

Questo studio, definisce quindi il “Fumo di Terza Mano”, in inglese “Third Hand Smoke”, come un estensione del fumo passivo. Lo studio infatti, sostiene che la quantità di sostanze tossiche che persistono nell’ambiente non sia così infinitesimale ed aumenti il pericolo di contrarre gravi malattie, come quelle dovute all’inquinamento ambientale.

Il Fumo di Terza Mano è una potenziale minaccia per la salute dei bambini, per chi vive con i fumatori e per i lavoratori in ambienti in cui si  fuma. La contaminazione delle case dei fumatori dal fumo di terza mano è alta, sia su superfici che nelle polveri ambientali, come ad esempio la camera dei ragazzi.

La persistenza della nicotina sulle superfici interne contaminate in queste famiglie può portare a livelli di esposizione di nicotina simili a quelli del fumo attivo e passivo. Il fumo di terza mano, che contiene sostanze cancerogene, persiste nelle case, appartamenti e camere d’albergo dopo che il fumatore  è andato via. I residui del fumo di tabacco permangono su superfici, abiti, tappeti e nella polvere ambientale. Vengono inalati, ed assorbiti attraverso la pelle e producono sostanze tossiche come le nitrosamine che hanno un effetto cancerogeno.

Il gruppo guidato da  Martins-Green ha trovato che i topi esposti al fumo di terza mano in laboratorio mostrano concentrazioni nei loro organi e tessuti di sostanze cancerogene correlate all’uso del tabacco simili a quelle trovate nei bambini esposti al fumo di seconda mano (e di conseguenza al fumo di terza mano).

Nel fegato e nei polmoni sono state trovate concentrazioni alte di molecole pro infiammatorie che favoriscono la fibrosi polmonare, nella pelle le sostanze infiammatorie ritardano la guarigione delle ferite, come nei fumatori attivi. Infine i topi esposti al fumo di terza mano mostrano comportamenti iperattivi.

Quindi, il fumo di terza mano è tossico come il fumo passivo. I genitori che fumano dovrebbero riflettere con attenzione sulla loro salute e su quella dei loro figli.

Ne parlo anche nel libro che ho scritto con Silvia Calvi “La Dieta dei primi  1000 giorni. Cibo e stile di vita dalla gravidanza alla prima infanzia” edito da Mondadori che uscirà in libreria nel mese di Febbraio 2016.