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L’alimentazione ed i disturbi del sonno nei bambini

Molto spesso i lattanti ed i bambini non riescono a dormire bene, i motivi possono essere molteplici, uno di quelli forse, troppo spesso trascurato è un’alimentazione non corretta. 

Distinguiamo allora quali possono essere le problematiche nel lattante e nel bambino più grande.

Il lattante

Le regole principale dell’alimentazione nel lattante con i disturbi del sonno riguardano le intolleranze alimentari. In particolare se il bambino non tollera il latte vaccino, questo dovrebbe essere sostituito con quello di soia o di riso. Bisogna purtroppo notare che ora sono sempre più frequenti  anche le intolleranze alla soia e che il latte di riso ha un gusto non molto apprezzato dai bambini lasciando un problema di difficile risoluzione senza l’appoggio del pediatra. Quando invece il bambino è celiaco, si dovranno utilizzare alimenti adatti, senza glutine,  per tutta la vita e sostituire  i cereali vietati con altri cereali e vegetali quali mais, miglio, riso, soia, tapioca, castagne, ceci, grano saraceno, legumi, patate, sesamo, sorgo.

Esistono prodotti alimentari privi di glutine, quali paste, pastine, biscotti, fette biscottate, farine per confezionare a domicilio pane, torte, ecc.; riconoscibili mediante un simbolo (cerchietto rosso con una spiga di grano sbarrata).

Per il lattante sano però anche la minestra troppo salata la sera, troppo ricca di parmigiano o di carne rossa, può provocare sete ed impedire al bambino di dormire perché vuole bere. Attenzione perché dare troppa acqua al bambino, significa anche aumentare la sua voglia di urinare quindi provocare il risveglio perché anche se ha il pannolino, a volte urinare provoca bruciore e fastidio.

Le verdure passate nella  pappa della sera  possono provocare delle coliche addominali e quindi ostacolare il sonno normale, basta eliminarle della minestra della sera o usare il brodo di verdura senza verdura ed aggiungere della pasta o del riso invece del semolino e delle creme di cereali.

Il bambino

Anche nel bambino più grande le intolleranze alimentari sono frequentemente causa di disturbi del sonno. Sintomi di agitazione e di sonno frammentato, risvegli ogni tre quattro ore, associati a storie familiari di allergia o precedenti personali di eczema o crosta lattea, possono indicare disturbi alimentari. Spesso durante il sonno il bambino suda molto. La tecnica è sospendere per tre settimane gli alimenti sospettati, se il bambino migliora si reintroducono, possibilmente in cieco (ovvero nascosti e senza sapere quando il bambino lo mangia per non essere influenzati) e se i disturbi ricompaiono bisogna parlarle con il Pediatra. Il bambino deve essere messo a dieta e di solito dopo due quattro anni i sintomi scompaiono (esiste comunque una grande variabilità soggettiva).

Una dieta ricca di zuccheri provoca nei bambini gonfiori ed aria nella pancia. Vengono esaltati i batteri che si nutrono di zuccheri che provocano acidità nell’intestino e dolori, gonfiori, coliche ed a volte diarrea. Questi sintomi provocano frequenti risvegli. Una dieta povera di zuccheri semplici e più ricca di zuccheri complessi (cibi integrali) migliorerà questi sintomi.

La dieta troppo ricca di proteine sarà in grado di provocare sete nel bambino per eccessiva eliminazione di urine, prodotte per eliminare l’urea in eccesso (cioè i prodotti di scarto delle proteine) a questo punto il bambino ha il sonno disturbato, perché ha molta sete, e chiede spesso da bere. Ha anche coliche addominali, aria odore molto forte di putrefazione, feci maleodoranti. Riducendo le proteine ed aumentando la frutta e la verdura si migliorano questi sintomi e si riduce il bisogno di acqua, le coliche e si riesce a correggere i disturbi alimentari.

I disturbi del sonno nei bambini sono molto frequenti, potete trovare ulteriori informazioni nel mio libro:

Il pediatra nel cassetto.