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L’allergia al latte nei bambini

Il latte provoca molto frequentemente allergia nei bambini e meno frequentemente negli adulti. Le proteine responsabili sono in ordine di importanza la betalattoglobulina, la caseina, la lattoalbumina, la sieroalbumina che può dare allergie crociate con il latte vaccino.

Un’ intolleranza al latte (difficoltà nella digestione)  può trasformarsi in allergia (produzione di anticorpi specifici IgE). La differenza fondamentale è che nell’allergia predominano i sintomi cutanei (orticaria), respiratori (asma), digestivi (coliche e diarrea), mentre nell’intolleranza predominano solamente i segni digestivi.

Le reazioni crociate  tra allergia al latte vaccino e la carne bovina sono rare, ma sono possibili per le intolleranze. Allo stesso modo è rara la reazione crociata con le proteine della soia.

La sensibilizzazione può avvenire durante la gravidanza, durante lo svezzamento o per predisposizione genetica.

In genere e normalmente l’allergia guarisce verso i tre anni, ma può persistere per il 20% dei casi, contro il 10% dell’intolleranza. Per il 40% dei casi, si trasforma in un’altra allergia alimentare o respiratoria.

Gli alimenti da eliminare in caso di allergia al latte sono: i dessert a base di creme, tutti i formaggi, gli yogurt compresi quelli di capra, carne di manzo (è meglio fare i test per vedere se è allergico o meno). Biscotti, farine lattee, pane al latte, polvere di cioccolato, la crema, il burro la panna e tutti gli alimenti che hanno tra gli ingredienti, proteine del latte, caseina, lattoalbumina etc.

Fondamentale per la cura dell’allergia al latte, è proteggere il microbioma intestinale con l’uso adeguato di probiotici, per periodi di tempo congrui e con schemi definiti. Si può valutare anche la possibilità di una sorta di desensibilizzazione orale.