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Lo Stress dei figli di fronte all’infezione del Coronavirus

Da quando è iniziata l’epidemia Coronavirus SAES Cov 2, sono ogni giorno più frequenti le richieste di aiuto da parte dei genitori per sintomi anche fisici di stress ed ansia che compaiono nei bambini e negli adolescenti.

L’unico mezzo di prevenzione utile per contenere l’Epidemia da SARS CoV 2 è il confinamento in casa di tutta la popolazione #RESTIAMOACASA. Questa esperienza è comunque traumatica per le famiglie.

I sintomi dello stress nei bambini più piccoli si presentano come regressioni del comportamento, ritorno al linguaggio infantile, crisi di collera, irritabilità, non vogliono dormire da soli, hanno incubi notturni, perdono l’appetito o mangiano solo cibi spazzatura. I bambini più grandi presentano Irritabilità, comportamenti aggressivi, crisi di collera, mal di testa, mal di stomaco, sintomi respiratori (tosse psicogena ) o urinari (poliuria), disturbi del sonno e/o dell’appetito Nei ragazzini adolescenti oltre a tutto questo, difficoltà a concentrarsi, tendenza a isolarsi, stati di agitazione o di apatia, e sintomi fisici come mal di testa, eczema.

Bisogna imparare a rispondere alle loro domande, ascoltandoli. Chiedete quali sono le loro paure e cercate di lasciarli parlare. Prima di rispondere informatevi, solo da fonti affidabili,

 Tralasciate i social ed i giornali che cercano notizie eclatanti. Cercate sempre l’aspetto positivo della situazione. Rispondete loro in modo semplice e breve, con poche parole. Chiedete agli adolescenti di dirvi cosa capiscono delle informazioni che ricevono dai social.

Non fatevi vedere emozionati o stressati, Non piangete davanti a loro e se avete paura esponete i vostri dubbi al Medico o al Pediatra. I bambini sono raramente colpiti dal CoVID19, ma possono diffondere la malattia. Rassicurateli sul fatto che la paura è un’emozione normale e naturale.Non forzate la discussione se non vogliono  affrontare l’argomento.

Questi consigli sono tratti da un articolo di Coline Stordeur et al. del Servizio di Psichiatria del bambino e dell’Adolescente dell’Ospedale Robert Debrè di Parigi.

Assicurare una routine ( abitudine)

  • Fate provvista di pazienza e di tolleranza, in questo periodo.
  • Pianificate le attività fisiche che possono essere fatte a casa (avete già provato yoga?)
  • Mantenete un ritmo regolare l’ora di andare a letto, di mangiare e degli esercizi fisici.
  • Fare partecipare i bambini ai compiti domestici, è un rinforzo positivo.
  • Fate attività familiari, giochi, film ed esercizi fisici, ridete e passate dei bei momenti insieme.
  • Mantenete un’alimentazione sana e una buona igiene.
  • Insegnate ai bambini i gesti di barriera (lavare regolarmente le mani, tossire nel gomito, evitate contatti con il viso). Non colpevolizzateli se sbagliano. Devono imparare.
  • Abbiate cura di voi come genitori: evitate di consumare alcool e tabacco per ridurre lo stress.
  • Adottate tecniche per ridurre lo stress
  • Utilizzare telefono e/o internet affinché i vostri bambini possano contattare regolarmente i loro amici e i membri della famiglia.
  • Utilizzate l’insegnamento a distanza.
  • Contattate uno psicologo o il pediatra se notate dei segni di ansietà e di depressione dei vostri bambini.
  • Non centrate tuta la vita della famiglia attorno a questa paura eccessiva.
  • Continuate a vivere e reinventate una routine rassicurante con qualche sorpresa carina e dei momenti di convivialità.