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I rimedi consigliati per l’eritema solare

L’eccessiva esposizione al sole è uno dei maggiori fattori di invecchiamento cutaneo, e i raggi ultravioletti sono una delle principali cause dei tumori della pelle. L’esperienza quotidiana dimostra che dopo l’esposizione al sole, soprattutto nei soggetti sensibili, possono comparire eritemi solari, fotodermatiti, ed acne da sole. È da tener presente che le ripetute esposizioni senza protezione possono portare, oltre al precoce invecchiamento della pelle, anche a patologie ben più temibili (tumori epiteliali e melanomi) poiché con il passare degli anni le radiazioni ultraviolette possono danneggiare irrimediabilmente la cute.

Per proteggersi efficacemente occorre applicare sul corpo filtri solari con elevato fattore di protezione e adeguati alle caratteristiche individuali. Si distinguono infatti, in base alla sensibilità ai raggi del sole, sei tipi fondamentali di pelle, detti ‘fototipi’.

  • Fototipi 1 e 2: i soggetti appartenenti a questi fototipi hanno solitamente la pelle bianca e sottile, i capelli rossi o biondi, gli occhi chiari.
  • Fototipo 3: i soggetti appartenenti a questo fototipo hanno pelle non chiarissima, i capelli e gli occhi castani; si scottano moderatamente e si abbronzano in maniera graduale.
  • Fototipi 4 e 5: i soggetti appartenenti a questi fototipi sono dotati di una maggiore quantità di melanina (pigmento cutaneo responsabile della colorazione delle pelle), hanno la pelle più scura, si scottano raramente e solo dopo un’esposizione prolungata.
  • Fototipo 6: i soggetti appartenenti a questo fototipo hanno la pelle e gli occhi scuri e non si scottano mai.

Può succedere che chi si espone al sole senza la protezione adeguata, ma a volte anche con la protezione, dopo alcune ore inizi a provare un intenso prurito; la pelle diventa rossa o chiazzata da macchie arrossate, con comparsa di papule sulle quali possono comparire delle vescicole, e diventare poi bolle vere e proprie,  che provocano prurito e obbligano a grattare le zone procurandosi delle lesioni con rischio di infezioni. I sintomi sono assimilabili a quelli di una vera e propria allergia.

 

I rimedi consigliati

I granuli omeopatici Apis Mellifica se tutto il corpo si copre improvvisamente di pomfi, sentite un forte prurito che presto diventa intollerabile, vi viene voglia di fare una doccia fredda o di applicare del ghiaccio sulle zone interessate. I granuli omeopatici devono essere assunti ogni ora fino al miglioramento dei sintomi e vanno associati ai rimedi gemmoterapici spiegati qua sotto.
Deve essere preso del Ribes Nigrum MG 1 DH  perchè possiede una notevole azione antinfiammatoria e antiallergica, stimola le ghiandole surrenali a produrre cortisolo, quindi è efficace su tutte le manifestazioni allergiche.  La posologia è di 10-50 gocce  (in base al peso) 2 volte al giorno, alla mattina e all’ora di pranzo.

Poi, vi è il Fagus Slvatica MG 1 DH  che possiede un’azione in grado di arginare la liberazione di istamina e di altri mediatori dell’infiammazione.  Questo rimedio va preso con la stessa posologia del primo e quindi 10-50 gocce (in base al peso) 2 volte al giorno, alla mattina e all’ora di pranzo.

Per quanto riguarda invece l’Oligoterapia si consiglia di associare il Manganese fiale con lo Zolfo fiale. Il Manganese fiale è il rimedio di base per tutte le persone allergiche e va preso 2 fiale alla settimana dalla comparsa dei sintomi allergici.

Lo Zolfo fiale ha invece un’azione di rigenerazione sulla pelle e va assunto 1 fiala tutti i giorni nel periodo dell’eruzione cutanea.