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La fimosi nel bambino

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La fimosi nel bambino è il restringimento della pelle che ricopre il glande (prepuzio) che non riesce più a scivolare agevolmente verso il basso, scoprendolo interamente.

Normalmente il prepuzio del neonato può retrarsi in modo parziale, altre volte è presente un restringimento della pelle che non crea problemi perché è elastico, e si risolve spontaneamente nel tempo, qualche volta dopo lievi infiammazioni locali.

La Fimosi nel Bambino: che cosa è?

Per maggiori informazioni potete consultare il mio ultimo libro: Il Pediatra a Casa. Vademecum essenziale per la cura del bambino dalla nascita all’adolescenza.

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Le aderenze tra il glande ed il prepuzio (balano-prepuziali) sono utili in epoca neonatale e nel lattante perché evitano al pene di entrare in contatto con le feci. Nei mesi successivi e negli anni la normale secrezione genitale, ovvero lo smegma scollerà il prepuzio dal glande, formando dei sacchettini giallastri (smegma), che potendosi vedere dall’esterno, preoccupano tanto i genitori. Questo in realtà è un metodo della natura per scollare in modo tranquillo e senza traumi, il prepuzio dal glande, evitando la fimosi.

Le fimosi vere sono distinte in quella a proboscide (caratteristica stenosi allungata, con impossibilità a scoprire il glande) ed in quella serrata o cicatriziale (impossibilità assoluta a scoprire il glande).

Le cause del restringimento del prepuzio sono congenite ovvero sono presenti alla nascita. Mentre la fimosi acquisita è tipica dell’adulto e segue delle malattie come infezioni o infiammazioni del pene.

La fimosi vera può causare infezioni delle vie urinarie per il ristagno di urina sotto il prepuzio, provocare bruciore e disturbare il bambino quando urina.

Inoltre alcune volte può nascondere una malformazione della parte terminale delle vie urinarie, l’uretra bifida (invece di avere un solo buchino da dove esce la pipì ce ne sono due).

La Fimosi nel bambino: Cosa fare?

Molti anni fa c’era chi consigliava la ginnastica prepuziale per scollare lentamente e gradatamente il glande dal prepuzio, ma l’incidenza delle complicanze dovuta a manovre errate era molto alta. Attualmente tutti i pediatri sono concordi nell’affermare che vanno evitate le manovre di scopertura forzata del glande. In pratica è ragionevole attendere che la Natura faccia il suo corso.

Il prepuzio del lattante non si lascia retrarre normalmente, ed è ragionevole attendere. Il periodo nel quale avviene è soggettivo e non può essere previsto, anche se una completa retrazione non potrà essere ottenuta mediamente prima dei tre-cinque anni.

La Fimosi nel bambino: Cosa non fare?

I genitori non devono quindi forzare nei primi anni di vita il prepuzio del bambino. Tentare di dilatarlo nella prima infanzia, non è corretto perché in questa età il prepuzio ed il glande sono normalmente attaccati tra loro, solo in un secondo tempo quando questi si separano si potrà forzare un poco. Sarà sufficiente intravedere l’uretra e lavare regolarmente il pene del bambino.

La retrazione forzata ad opera del genitore o del medico, può provocare delle piccole cicatrici e trasformare una stenosi elastica in una fimosi vera con necessità di un intervento chirurgico.

Si deve pulire il glande ed il prepuzio, per evitare le infezioni, con una leggera pressione e retrazione posteriore fino al punto in cui si incontra resistenza.

Sul  prepuzio con stenosi relativa, ovvero non particolarmente serrata, l’uso locale di pomate o meglio di unguenti a base di cortisone scoprendolo senza forzare, risolve il problema in oltre il 70% dei casi. L’ unguento è preferibile alla pomata perché penetra meglio nel piccolo spazio tra il glande ed il prepuzio.

Il pediatra potrà scollarlo manualmente solo se non è una fimosi vera, applicando localmente in previsione dello scollamento ed almeno 60 minuti prima una crema a base di anestetico locale. Per la fimosi vera, l’unica cura proponibile è quella chirurgica con l’intervento di circoncisione parziale o totale.

Per maggiori informazioni potete consultare il mio ultimo libro: Il Pediatra a Casa. Vademecum essenziale per la cura del bambino dalla nascita all’adolescenza.